6/07/2018 – Il neo-allenatore della Juniores si presenta
Conosciamo più da vicino Francesco Di Caterino neo-allenatore della squadra Juniores. Quale è il tuo curriculum da giocatore e da allenatore?
Ho cominciato a 6 anni e ho fatto tutto il settore giovanile a Figline, prima Azzurra e poi Figlinese, fino all’esordio in prima squadra a 17 anni. Dopo 2 anni in Eccellenza sono passato all’Ideal Club Incisa (2 anni), Piandiscò ed infine Vaggio, dove a 25 anni mi sono dovuto fermare. A 28 anni ho cominciato la carriera da allenatore in 3ª Categoria a “Il Varco”. Dopo 3 anni ho cominciato a lavorare nel settore giovanile, facendo un po’ tutte le categorie giovanili.
Cosa ti ha spinto ad accettare l’offerta della Castelnuovese?
Sicuramente ha influito la possibilità di lavorare vicino a casa, ma anche il fatto di poter far parte di una società con dei progetti importanti anche per la categoria Juniores.
Che tipo di allenatore sei? Si dice che le tue squadre cerchino di esprimersi sempre attraverso il gioco. Quali sono le tue idee calcistiche?
E’ difficile esprimere un’opinione su sé stessi, credo di essere un allenatore che prima di pensare alla vittoria (comunque in campo si va per vincere), pensa soprattutto ai ragazzi con cui lavora, cercando di far capire loro che più giocano con la palla in possesso più si divertono; più si divertono, più apprendono… di conseguenza è molto più facile ottenere così dei risultati che non sono solo quelli ottenuti sul campo.
Si dice che gestire una squadra Juniores sia un impegno decisamente difficile per un allenatore, stretto tra esigenze della prima squadra con ragazzi ancora non sufficientemente maturi per un campionato “da grandi”. Tu che hai già allenato una squadra Juniores cosa puoi dire a riguardo?
Sono dell’idea che tra i nostri compiti ci sia anche quello di essere a completa disposizione della prima squadra, quindi di soddisfare tutte le loro esigenze, sia durante la settimana che sia la domenica e credo che la massima soddisfazione che potrei avere da mister della Juniores, sarebbe quella di vedere alcuni miei ragazzi giocare con “i grandi”.
Sarà inevitabile per te collaborare sia con Riccardo Mussi allenatore della prima squadra che con Tonino Stilo allenatore degli Allievi. Hai avuto già i primi contatti con entrambi. Che idea ti sei fatto dei tuoi colleghi di panchina?
Ancora non ho avuto modo di conoscerli bene, ma da quel poco che ho potuto capire, credo che Riccardo sia molto preparato e molto professionale. Per quanto riguarda Tonino, l’ho visto già lavorare sul campo con gli Allievi e sono rimasto contento nel vedere che è sempre propositivo nei confronti dei ragazzi, incitandoli, senza rimproverare più del dovuto.
Calcisticamente parlando hai un sogno nel cassetto? Quali sono le tue ambizioni?
Allenare la nazionale e’ troppo? A parte gli scherzi, al momento sono molto contento di poter allenare nel settore giovanile e di poter trasmettere ai ragazzi la mia idea di come essere squadra attraverso le mie idee calcistiche. In futuro chissà. Intanto speriamo di far bene quest’anno.