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7/07/2018 – Il nuovo mister degli Allievi rilascia le sue prime dichiarazioni
Tonino Stilo. Un nome e un cognome che non avrebbe bisogno di presentazioni. Tuttavia, magari per i più giovani che non hanno avuto modo di seguire il tuo percorso calcistico, ti chiediamo di riassumerci la tua carriera di calciatore prima, di allenatore e dirigente calcistico poi.
Come tutti i ragazzi avevo un sogno. Quello di giocare nei professionisti. Ho cominciato da ragazzo nel mio quartiere che era il Primavalle, poi sono passato all’Omi Calcio a 14 anni dove sono stato per 2 anni, sono stato in rappresentativa del Lazio arrivando alle finali nazionali. Nel 1979 ho fatto un provino alla Sangiovannese dove c’era Galeone che mi ha portato a San Giovanni e nel 1980 sono arrivato alla Sangiovannese. Sono rimasto 3 anni poi sono andato alla Lucchese, nel 1983 poi sono passato al Montevarchi dove sono rimasto fino al 1989. Poi all’Arezzo fino al 1992. Poi a Pontedera, dopodiché a Chianciano 2 anni, poi a Cavriglia, a Terranuova, Levane e Bibbiena.
Da allenatore ho allenato la Terranuovese, il Levane e la Bibbienese. Dopo ho allenato la Berretti del Montevarchi, 2 anni la Traiana. Poi sono stato Direttore Tecnico e Direttore sportivo della Sangiovannese dal 2013 al 2016. Poi sono stato Direttore tecnico della Faellese e ora sono a Castelnuovo, una nuova avventura e faccio l’allenatore degli Allievi.
Quali erano le tue caratteristiche principali da giocatore? Che tipo di allenatore sei? Quali sono i tuoi valori umani e calcistici?
Come calciatore a quei tempi, non c’erano questi nomi che hanno ora, io ero una vecchia ala destra, ero in grado sempre o quasi di saltare l’uomo, andare sul fondo e fare cross. Questa era una delle mie principali caratteristiche: oggi arrivare sul fondo e crossare è difficilissimo. Da allenatore rivedo me da ragazzo e mi auguro che qualcuno di questi ragazzi faccia anche più di quello che ho fatto io perché è un sogno giocare a pallone perciò quando ci si arriva bisogna tenerselo stretto questo sogno. L’unica cosa è che bisogna avere pazienza, fare tanti sacrifici, perché fare il calciatore è sacrificio e poi ci vuole tanta volontà, perché poi non ci sono scappatoie, non esiste sponsor, non esistono procuratori, quando si arriva in cima è perché si è meritato di arrivare.
A partire da quest’anno, dopo l’accordo con l’USD Neri, la Castelnuovese avrà una squadra di allievi. Si tratta di una novità importante. Cosa ti ha spinto ad accettare questa sfida?
La scelta di fare “un’unica società” tra U.S.D. Neri e U.S.D. Castelnuovese fa sì che non si disperda ciò che nel settore giovanile viene fatto secondo me bene dal Neri perché hanno ottimi allenatori e non vada disperso, cioè che rimanga nel territorio. A questo proposito penso che le società dilettantistiche dovrebbero attingere sempre di più dai propri settori giovanili perché è lì la fonte dello sviluppo delle prime squadre. Non c’è una prima squadra senza un settore giovanile.
Allenare quest’anno gli Allievi della Castelnuovese è una sfida che mi piace perché vedo in loro i miei stessi sogni che avevo da ragazzo, nel senso che Primavalle o Neri si può avere sempre lo stesso sogno cioè quello di arrivare un giorno a giocare nei professionisti.
Siamo ai primi di luglio ma hai già effettuato una serie di sedute di allenamento con quelli che saranno i tuoi giocatori questa stagione. Come hai visto i tuoi ragazzi?
Voglio insegnare a loro che anche se faranno più fatica, oppure ci metteranno più tempo, avranno come me magari un’opportunità. Non tutti di loro ma qualcuno di loro avrà sicuramente una opportunità …
Tra i tuoi allievi ci saranno non solo ragazzi nati nel 2002 ma anche più giovani. Qualche difficoltà nel confronto con atleti più grandi è inevitabile. Allo stesso tempo questo può accelerare la maturazione sia dal punto di vista calcistico che caratteriale. Quale è la tua opinione a riguardo?
Il fatto di avere più annate insieme, più piccoli insieme a più grandi, non deve essere motivo di preoccupazione. Se io a 17 anni giocavo nei professionisti, anche loro a 15 anni o a 14 possono giocare tranquillamente negli Allievi.
6/07/2018 – Il neo-allenatore della Juniores si presenta
Conosciamo più da vicino Francesco Di Caterino neo-allenatore della squadra Juniores. Quale è il tuo curriculum da giocatore e da allenatore?
Ho cominciato a 6 anni e ho fatto tutto il settore giovanile a Figline, prima Azzurra e poi Figlinese, fino all’esordio in prima squadra a 17 anni. Dopo 2 anni in Eccellenza sono passato all’Ideal Club Incisa (2 anni), Piandiscò ed infine Vaggio, dove a 25 anni mi sono dovuto fermare. A 28 anni ho cominciato la carriera da allenatore in 3ª Categoria a “Il Varco”. Dopo 3 anni ho cominciato a lavorare nel settore giovanile, facendo un po’ tutte le categorie giovanili.
Cosa ti ha spinto ad accettare l’offerta della Castelnuovese?
Sicuramente ha influito la possibilità di lavorare vicino a casa, ma anche il fatto di poter far parte di una società con dei progetti importanti anche per la categoria Juniores.
Che tipo di allenatore sei? Si dice che le tue squadre cerchino di esprimersi sempre attraverso il gioco. Quali sono le tue idee calcistiche?
E’ difficile esprimere un’opinione su sé stessi, credo di essere un allenatore che prima di pensare alla vittoria (comunque in campo si va per vincere), pensa soprattutto ai ragazzi con cui lavora, cercando di far capire loro che più giocano con la palla in possesso più si divertono; più si divertono, più apprendono… di conseguenza è molto più facile ottenere così dei risultati che non sono solo quelli ottenuti sul campo.
Si dice che gestire una squadra Juniores sia un impegno decisamente difficile per un allenatore, stretto tra esigenze della prima squadra con ragazzi ancora non sufficientemente maturi per un campionato “da grandi”. Tu che hai già allenato una squadra Juniores cosa puoi dire a riguardo?
Sono dell’idea che tra i nostri compiti ci sia anche quello di essere a completa disposizione della prima squadra, quindi di soddisfare tutte le loro esigenze, sia durante la settimana che sia la domenica e credo che la massima soddisfazione che potrei avere da mister della Juniores, sarebbe quella di vedere alcuni miei ragazzi giocare con “i grandi”.
Sarà inevitabile per te collaborare sia con Riccardo Mussi allenatore della prima squadra che con Tonino Stilo allenatore degli Allievi. Hai avuto già i primi contatti con entrambi. Che idea ti sei fatto dei tuoi colleghi di panchina?
Ancora non ho avuto modo di conoscerli bene, ma da quel poco che ho potuto capire, credo che Riccardo sia molto preparato e molto professionale. Per quanto riguarda Tonino, l’ho visto già lavorare sul campo con gli Allievi e sono rimasto contento nel vedere che è sempre propositivo nei confronti dei ragazzi, incitandoli, senza rimproverare più del dovuto.
Calcisticamente parlando hai un sogno nel cassetto? Quali sono le tue ambizioni?
Allenare la nazionale e’ troppo? A parte gli scherzi, al momento sono molto contento di poter allenare nel settore giovanile e di poter trasmettere ai ragazzi la mia idea di come essere squadra attraverso le mie idee calcistiche. In futuro chissà. Intanto speriamo di far bene quest’anno.
5/07/2018 – Le prime dichiarazioni del mister amaranto
Dopo Emanuele Simoni abbiamo intervistato il mister della prima squadra Riccardo Mussi che ci parla del suo ritorno sulla panchina della Castelnuovese e delle prospettive per la stagione 2018/2019.
Riccardo, ben tornato sulla panchina della Castelnuovese dopo un anno “sabbatico”. Quali emozioni hai provato quando il presidente Lorenzo Baldi ti ha chiesto di tornare?
Mi ero fermato principalmente per esigenze lavorative ed anche perché credo che ogni tanto faccia bene “staccare”: aiuta a ripartire con ancora più motivazioni e maggiore lucidità. La chiamata della Castelnuovese è stata per me del tutto inaspettata e motivo di grande orgoglio, poiché credo significhi che in passato avevo lavorato bene ed avevo lasciato un buon ricordo.
Sicuramente nella tua scelta di tornare un peso importante l’ha avuto Emanuele Simoni, uomo spogliatoio e, da quest’anno, anche Direttore Sportivo. Quanto è importante Emanuele per questa squadra?
Emanuele è un grandissimo punto di riferimento non solo per me, ma per tutti i ragazzi dentro lo spogliatoio ed anche per la società; nelle 3 stagioni a Castelnuovo ha saputo mettere tutta la sua esperienza al servizio dei ragazzi che sono cresciuti tantissimo. Ritengo di fondamentale importanza la scelta del Presidente di trattenerlo, investendolo di responsabilità ancora maggiori, perlomeno fino all’inizio della preparazione: una volta formato il gruppo infatti, avremo bisogno del suo contributo in campo!
Conosci molto bene il gruppo dei giocatori della Castelnuovese, costituito da un buon numero di ragazzi del paese. Quanto è facile o difficile per un allenatore gestire giocatori a km 0?
Nel calcio non ci sono parametri che permettono di dire cosa sia più semplice o cosa lo sia meno: è chiaro che quando alleni la squadra del tuo paese, con una rosa composta prevalentemente da ragazzi del posto, tutto è molto più enfatizzato, sia nei momenti belli che in quelli difficili. Castelnuovo è una piazza calcisticamente con una storia importante ed il paese è molto legato alla propria squadra, proprio come lo siamo tutti noi a quelle persone che con il proprio volontariato ci permettono di confrontarci con realtà con possibilità economiche molto diverse dalle nostre.
Negli anni passati questo gruppo ha dimostrato di saper giocare un calcio molto spettacolare soffrendo però di discontinuità di rendimento. Come giudichi questa cosa?
Negli ultimi 3 anni la squadra ha compiuto un percorso importante: 3 anni fa è ripartita dopo una retrocessione ed il traumatico cambio di proprietà con relativo ridimensionamento degli obiettivi, facendo la scelta di investire su giocatori del posto cresciuti per lo più in questa società; ad oggi possiamo dire che quei ragazzi sono cresciuti ed ora rappresentano una solida realtà del nostro campionato. Credo che tutte le cose importanti necessitino del suo tempo: la squadra è migliorata tanto e lo ha fatto anche acquisendo esperienza di questa categoria in maniera abbastanza rapida; certo, manca ancora qualcosa, sicuramente il passo più difficile da fare che possiamo chiamare continuità se ci riferiamo ai risultati, o mentalità se ci riferiamo ad un certo tipo di approccio di partite e allenamenti. Ne ho parlato coi ragazzi, ne sono consapevoli ed hanno grande voglia di tornare a mettersi al lavoro per migliorare il risultato sportivo ottenuto quest’anno che è comunque molto lusinghiero.
Ancora non sappiamo quali saranno le compagini che giocheranno nel girone della Castelnuovese ma vediamo che ci sono molte società che stanno allestendo rose di altissimo livello. Quali sono secondo te le squadre che stanno facendo meglio? Preferiresti essere inserito in un girone con più squadre della provincia di Firenze o di Siena?
Ci tengo a ripetere che ci confrontiamo in un campionato con realtà che hanno potenzialità economiche e bacini di utenza molto superiori al nostro, paesi 10 volte ed oltre più grandi della nostra frazione ove ci sono imprenditori pronti ad investire cifre che sono fuori dalla nostra portata; noi dobbiamo guardare solo al nostro cammino, con coerenza come è stato fatto negli ultimi 3 anni e con l’obiettivo di migliorarci sempre; a piccoli passi, ma migliorarci. Sono molto contento del lavoro che stiamo facendo, così come noto che molte sono le squadre che si stanno rinforzando e che hanno programmi ambiziosi; è stato così anche lo scorso anno, poi sappiamo che realtà come Cortona, Chiusi e Terranuova hanno dovuto lottare fino all’ultima giornata per salvarsi, mentre l’Olimpic Sansovino è addirittura retrocesso. Il calcio d’estate è molto strano, meglio aspettare le conferme che vengono dal campo.
Per quanto riguarda il girone, il nostro è considerato quello più difficile e credo che alla fine rimarrà tale anche il prossimo anno, al di là di quelle che saranno le scelte della Federazione per la composizione dei 3 raggruppamenti.
Cosa ti senti di promettere ai tifosi amaranto per la stagione 2018/2019?
Vivo a contatto quotidianamente con i tifosi che come me hanno a cuore questa maglia, spesso mi fermo a parlare con qualcuno di loro e sanno bene che non sono solito fare tante promesse: la Società è determinata a crescere, io ed il Direttore Simoni stiamo cercando di lavorare con serietà per migliorare l’organico dopo aver analizzato con attenzione quali caratteristiche potevano mancare in questa rosa; tuttavia dobbiamo essere tutti consapevoli della difficoltà del campionato che affrontiamo e della nostra dimensione. Condivido appieno il pensiero di chi dice che sia molto più facile portare una squadra dal 30 all’80%, che portarla dall’80 al 90%: in quest’ottica, noi dobbiamo costruirci una mentalità da squadra importante che ci permetta di mantenere quella famosa continuità di risultati nell’arco di tutta la stagione e per far questo dobbiamo lavorare tantissimo sui dettagli e sui particolari che sono fondamentali in un girone così equilibrato.
Dopo l’accordo con l’U.S.D. Neri la società sta cercando di crescere anche a livello di settore giovanile. Pensi ci siano le premesse per far bene a livello di squadra Juniores e, da quest’anno, anche di Allievi?
Assolutamente sì… credo che il percorso di crescita che ha condotto la nuova società dal proprio insediamento dell’estate 2015, abbia quest’anno toccato in maniera importante anche il settore giovanile; sono arrivate nuove figure professionali, grandi conoscitori del calcio anche a livello giovanile come Tonino Stilo e mister molto preparati come Di Caterino che potranno sicuramente accrescere il valore potenziale del nostro settore giovanile. L’accordo con l’U.S.D. Neri è stato fondamentale in quest’ottica ed ora si tratta solo di lasciar loro il tempo necessario per lavorare e far crescere i nostri giovani: i presupposti ci sono e sono molto buoni.
4/07/2018 – Intervista ad Emanuele Simoni
Abbiamo avvicinato il nuovo D.S. amaranto Emanuele Simoni per la prima intervista della stagione. Ecco le sue prime parole.
Emanuele, ancora un anno da giocatore alla Castelnuovese. In questa stagione avrai però anche un altro ruolo importantissimo: quello di Direttore Sportivo. Quali sono le tue sensazioni?
Questa per me è la 23ª stagione in una prima squadra, ne ho vissute tante, ma quella che è alle porte per me sarà molto particolare. Oltre che dare il mio apporto in campo come calciatore sarò anche D.S. È un ruolo che ho accettato ben volentieri conscio delle difficoltà e dell’impegno che serviva per affrontare un ruolo del genere. Ho accettato serenamente per 2 motivi: perché ora come ora è un piacere ed un onore mettere la faccia per questa società, per questo spogliatoio e per questo ambiente. E poi perché la squadra non aveva bisogno di stravolgimenti ma semplici ed importanti ritocchi per migliorarla. Stiamo facendo un ottimo lavoro di squadra tra parte dirigenziale e parte tecnica.
Il ritorno di Riccardo Mussi sulla panchina amaranto è stato il tuo primo colpo stagionale. Descrivi le caratteristiche di Riccardo come uomo e come allenatore
Sì Riccardo è stato il Nostro primo colpo di mercato. Dico Nostro, perché come dicevo prima lavoriamo in squadra. Posso fare nomi, ma poi in questo caso mi sono confrontato col presidente e ci siamo convinti che era la scelta più giusta. Riccardo ho avuto la sfortuna di conoscerlo solo 3 anni fa e da subito abbiamo avuto una bella empatia. È un uomo determinato, umile, pronto a darti tutto se sei leale con lui, un uomo diretto che non te le manda a dire, che ha una capacità dialettica invidiabile, un grande uomo. Come allenatore so che mi insulterà dopo queste parole. È uno degli allenatori più preparati che ho avuto, è determinato, è coraggioso, è un allenatore che merita categorie superiori perché è preparato e non trascura i dettagli. Nonostante le mille difficoltà, il primo anno, riuscì a portarci alla salvezza nel play-out alla Legnaia giocando a calcio e insegnando come e dove battere i fallolaterali… È un allenatore per cui tiferò sempre…
Sei un profondo conoscitore dello spogliatoio amaranto. Quali sono i punti di forza di questo gruppo?
I punti di forza di questo gruppo sono le persone, sono gli uomini e i ragazzi che compongono lo spogliatoio. In 23 anni ne ho vissuto di episodi, ma posso confermare che ambienti come ci sono a Castelnuovo è veramente difficile trovarli, tanto è vero che chi arriva da noi, io compreso, dura fatica a mollare nonostante richieste anche economiche più importanti… Il nostro spogliatoio vale molto di più di qualche centinaio di Euro in più al mese da un’altra parte…
Quali modifiche di organico ci saranno rispetto alla scorsa stagione?
Alcune modifiche inevitabili ci saranno per le quote. Poi dobbiamo rammaricarci della non conferma per motivi lavorativi di Federico Scarnati e di Rocco Salinardi, che resteranno sicuramente nostri primi tifosi. Ci sarà il ritorno di Edoardo Bighellini, che dopo 2 stagioni lontano a segnare gol a destra e a sinistra è giusto che si giochi le sue carte nella squadra del suo paese e dei suoi amici. Abbiamo preso Lorenzo Chisci, prima punta, grande esperienza e personalità. Con lui abbiamo definito pure con Diego Mecocci, calciatori dalle spiccate qualità tecniche e mio ex compagno e giocatore quando prima giocavo e poi allenavo a Bucine.
Che campionato si prospetta quest’anno in promozione? Dove può arrivare la Castelnuovese?
Credo che il campionato sarà ancora più competitivo rispetto già a questa ultima stagione… Molte squadre si sono rafforzate con calciatori di eccellenza, noi compresi… Facendo queste operazioni abbiamo voluto sicuramente migliorarci per puntare a qualcosa più degli ultimi anni, a qualcosa di più di una salvezza. Consapevoli, col sudore sulla fronte, che sarà dura ed impegnativa. Ma intanto siamo pronti…
Antonio Mazzuoli e Massimo Zavaglia dopo il buon campionato con la Castelnuovese hanno fatto un salto in avanti passando ad un’ottima società di categoria superiore: il Valdarno F.C. Vuoi mandargli un saluto da queste pagine?
Per chi intraprende il calcio in un certo modo, credo che Antonio e Massimo abbiano preso la scelta più giusta per alzare la famosa asticella e mettersi in gioco… Sono state due splendide sorprese, due persone che hanno dato tanto alla società e alla gente dimostrando ogni giorno la loro disposizione, il loro impegno, le loro capacità. Mi rimane difficile salutarli, visto che ci sentiamo quasi tutti i giorni… Abbiamo creato un rapporto extra-calcio e tante cose rimangono tra noi… Auguro loro ogni fortuna, ma non vedo l’ora di organizzare una bella amichevole con loro per fargli mangiare un po’ di polvere ah ah ah… E con un Maledetta Primavera e un stammi sempre sereno, saluto Anto e Massi…
2/07/2018 – Stagione 2018/2019: nuovo DS e nuovi allenatori
Tante novità in casa amaranto in vista della stagione 2018/2019.
Come già anticipato da alcune testate locali, il mister della prima squadra Massimo Zavaglia, il Direttore Sportivo Antonio Mazzuoli ed il preparatore atletico Riccardo Massi si sono accasati in Eccellenza al Valdarno F.C.
Lascia la Castelnuovese anche il mister della Juniores Daniele Donati, passato alla conduzione della Prima Squadra del Badia a Ruoti, ambiziosa compagine del campionato di terza categoria.
A Massimo, Antonio, Riccardo e Daniele che si sono distinti per la qualità del lavoro svolto, per l’impegno, la serietà e l’estrema professionalità, va un grosso in bocca al lupo da parte dei dirigenti, giocatori e tifosi della Castelnuovese in vista di un futuro radioso e pieno di soddisfazioni.
Il Presidente Lorenzo Baldi ed il direttore Generale Paolo Firli, preso atto di tutte queste partenze, si sono subito messi al lavoro per ridisegnare i quadri tecnici della prossima stagione. Ecco l’elenco dei nuovi arrivati.
Il nuovo Direttore Sportivo sarà Emanuele Simoni. Un nuovo impegno per il capitano che continuerà comunque a guidare dal campo la difesa amaranto.
La panchina della Prima Squadra sarà affidata a Riccardo Mussi, graditissimo ritorno dopo un anno di stop.
Alla guida della squadra Juniores l’emergente Francesco Di Caterino, grande esperienza a livello giovanile, lo scorso anno alla guida della Juniores del Vaggio Piandiscò.
Per la nuovissima squadra degli Allievi A un nome che non ha bisogno di presentazioni: Tonino Stilo, un passato da giocatore professionista, da sempre nel mondo del calcio, una garanzia nel preparare i giovani atleti amaranto.
I nuovi tecnici sono già al lavoro per l’allestimento delle rose.
Da sinistra a destra: Francesco Di Caterino (all. Juniores), Tonino Stilo (all. Allievi A), Paolo Firli (Dir. Generale), Riccardo Mussi (all. Prima squadra), Emanuele Simoni (DS e capitano Prima Squadra)
3/06/2018 – Spareggi: sconfitte per Pratovecchio Stia e Chiantigiana
Si sono disputate oggi pomeriggio le partite di spareggio per l’accesso al campionato di Eccellenza.
Questi i risultati.
Camaiore – Pratovecchio Stia (stadio Bellucci di Agliana) d.t.s. (0-0) 2-0 (98′ rig. Tosi, 112′ Tosi)
Chiantigiana – Sporting Cecina (stadio Comunale di Certaldo) d.t.s. (0-0) 0-1 (114′ Cosimi)
Risultati forniti da Almanacco del Calcio Toscano
Camaiore e Sporting Cecina sono dunque promosse in Eccellenza.
27/05/2018 – Play-Off: vince il Pratovecchio Stia
Si è disputata oggi a Rignano sull’Arno la partita di finale dei Play-Off del girone B tra il Pratovecchio Stia e l’Audax Rufina.
Pratovecchio Stia – Audax Rufina 1-1 (d.t.s.) Marcatori: 44′ Giannelli (AR), 59′ autorete Gori (pro PS).
Risultato forniti da Almanacco del Calcio Toscano
Il risultato di parità permette al Pratovecchio di Stia, in virtù del migliore piazzamento in campionato, di accedere allo spareggio contro il Camaiore (vincente Play-Off girone A). La vincente sarà promossa in Eccellenza.
Da ricordare che un altro posto in Eccellenza sarà assegnato dal risultato dell’altro spareggio tra la Chiantigiana (vincente della Coppa Italia) e lo Sporting Cecina (vincente Play-Off girone C)
20/05/2018 – Play-Off: avanti Audax Rufina e Pratovecchio Stia
Si sono disputati oggi le semifinali Play-Off del girone B.
Questi i risultati, in neretto le squadre che accedono alla finale
Pratovecchio Stia – Pontassieve 1-0 (84′ Lunghi)
Arno Castiglioni Laterina – Audax Rufina 1-2 (5′ Focardi, 26′ Focardi, 28′ Corsi)
La finale tra Audax Rufina e Pratovecchio Stia si giocherà in campo neutro domenica prossima.
La vincente sfiderà poi il Camaiore (vincitore Play-Off girone A). Quest’ultima sfida garantirà un posto in Eccellenza.
Un’altra promozione in Eccellenza scaturirà dalla gara tra la Chiantigiana (vincitrice della Coppa Italia) e lo Sporting Cecina (vincitore Play-Off girone C).
Risultati forniti da Almanacco del Calcio Toscano
19/05/2018 – Alla Castelnuovese la finale per il terzo e quarto posto
La Juniores di Daniele Donati (oggi assente per motivi di lavoro) si aggiudica la finale per il terzo e quarto posto superando per 1-0 un buon Vaggio Piandiscò.
Primo tempo che vede il predominio del Vaggio Piandiscò che va vicino alla segnatura in 3-4 occasioni. Per la Castelnuovese una buona occasione con Poggiali che scivola in area al momento del tiro.
Secondo tempo più equilibrato con la Castelnuovese che passa in vantaggio al 7° minuto con Agnoletti su azione d’angolo.
Risultato che rimane in equilibrio fino al 93°, con occasioni da una parte e dall’altra. Da segnalare una rete annullata al Vaggio Piandiscò per off-side.
Per la cronaca il torneo è stato vinto dall’Atletico Levane Leona che ha superato i padroni di casa della Faellese ai calci di rigore.
Il tabellino della gara della Castelnuovese.
Castelnuovese
Giachi, Morelli (33° st Lavacchi), Agnoletti, Porretta, Galilei, Firli, Pugliese (11° pt Poggiali), Romagnoli (41° st Paperini), Zyberi, Pisano (12° st Vannuccini), Bucciarelli (20° st Vannini)
A disposizione: Borsi, Meacci
Allenatore: Diego Marzoli
Vaggio Piandiscò
Vestrini, N’Guetta, Bianchi, Martelli (25° st Rossini), Boninsegni, Mesina (35° st Grifoni), Fantoni, Gabbrielli, Mohsine, Zeroual, Varisco (11° st Pacchia)
A disposizione: Biffoli
Allenatore: Francesco Di Caterino
Arbitro: Bruschetini della sezione Valdarno
Marcatore: 7° st Agnoletti
Ammoniti: 28° pt Galilei (C), 3° st N’Guetta (VP), 21° st Poggiali (C), 30° st Morelli (C), 45° st Pacchia (VP), 45° st Zyberi (C)
Recupero: 2′ (primo tempo), 3′ (secondo tempo)
Andrea Corsi premia il bomber Zyberi, il capitano Firli, il vice-capitano Porretta
13/05/2018 – La Nuova Foiano vola in Eccellenza
Si è disputato oggi lo spareggio per definire la vincitrice del campionato di Promozione Girone B.
Al Brilli Peri di Montevarchi la Nuova Foiano ha superato in rimonta il Pratovecchio Stia. La rete decisiva durante i tempi supplementari.
Nuova Foiano – Pratovecchio Stia 3-2 (d.t.s.)
RETI: 5′ Capacci M. (PS), 35′ Cipriani (PS), 38′ Formichi (NF), 85′ Monaci (NF), 105′ Monaci (NF).
Alla Nuova Foiano vanno i complimenti della U.S.D. Castelnuovese.
Si sono giocati oggi anche i Play-Out. Il Terranuova Traiana e la Nuova Chiusi hanno conquistato la permanenza in categoria ai danni di Olimpia Palazzolo e Olimpic Sansovino.
Olimpia Palazzolo – Terranuova Traiana 0-2
RETI: 10′ Bettini, 77′ Autiero
Nuova Chiusi – Olimpic Sansovino 3-1
RETI: 18′ Bastianelli (NC), 35′ Filosi (NC), 76′ Marraghini (OS), 90′ Bastianelli (NC)
Domenica prossima iniziano i Play-Off. Questi gli incontri previsti
Pratovecchio Stia – Pontassieve
Arno Castiglioni Laterina – Audax Rufina
Risultati forniti da Almanacco del Calcio Toscano
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Classifica Prima Categoria Gir. E – 11ª giornata di andata
I nostri bomber – Stagione 2024/2025
Di Mella |
2 |
Lanzi |
2 |
Casalini |
1 |
Fagioli |
1 |
Mugnai |
1 |
Zamboni |
1 |
I bomber di Coppa 2024/2025
Campionato Prima Categoria Girone E Calendario 2024/2025 (FIGC – CRT)
Coppa Toscana: Il Tabellone 2024/25
Classifica Juniores provinciali Arezzo – 10ª giornata di andata
[-7] 7 punti di penalizzazione
Bomber Juniores – Stagione 2024/2025
Bianchi |
6 |
Finocchi |
5 |
Riminesi |
5 |
Garramone |
3 |
Operi |
3 |
Targi |
3 |
Benucci |
1 |
Bonechi |
1 |
Del Riccio |
1 |
Pierazzi |
1 |
Scielzo |
1 |
Campionato Juniores Provinciale Arezzo – Calendario 2024/2025 (FIGC – CRT)
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